Segreti in tavola

03.03.2020
Vongole e arselle 
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Vongole, arselle, telline, vongole veraci…

Chi di voi conoscete le differenze e le caratteristiche di questi deliziosi molluschi? È facile fare confusione, perché si somigliano un po’ tutti e spesso vengono chiamati col nome sbagliato, aumentando le incertezze.

In realtà il nome “vongola” si usa per indicare varie specie di molluschi bivalvi della famiglia delle Veneridae. La vongola verace è uno di questi: questa specie è particolarmente apprezzata per il sapore più delicato ed è riconoscibile per la forma più triangolare e la presenza di due sifoni separati (infatti viene spesso chiamata “cornuta”).

Le arselle appartengono invece a un’altra famiglia, nonostante l’aspetto e il sapore sia abbastanza simile a quello delle vongole. Ad alimentare la confusione contribuisce il fatto che in alcune zone d’Italia le arselle vengono chiamate vongole o addirittura telline, che fanno parte di un’altra famiglia ancora.

In ogni caso, tutti i molluschi di questo tipo presentano spesso lo stesso problema: la sabbia! E allora vi svelo il segreto per liberarsene. Innanzitutto è fondamentale far “spurgare” le vongole lasciandole in ammollo in acqua e sale dalle 4 alle 6 ore e cambiando l’acqua ogni 2 ore. Mi raccomando, non utilizzate mai un colino, altrimenti la sabbia depositata sul fondo si riverserà nuovamente nei molluschi. Dopo questo processo, per verificare se le vongole hanno effettivamente eliminato tutta la sabbia, basta sbatterle leggermente su un piano di lavoro dalla parte della fessura. In questo modo se c’è sabbia residua uscirà subito, e se invece si tratta di una di quelle vongole con solo sabbia e niente mollusco, potremo scartarla senza rimorsi.