Segreti in tavola
Se vi dico equiseto, a cosa pensate? E’ conosciuto anche come “coda di cavallo” o pesce di montagna, è una pianta antica risalente a milioni di anni fa, che ha affascinato l’umanità per le sue proprietà curative e la sua storia ricca di fascino. Originaria delle regioni temperate del mondo, l’equiseto ha una storia che si intreccia con quella dell’umanità fin dai tempi antichi. Infatti, le prime tracce di utilizzo dell’equiseto risalgono all’antico Egitto, dove veniva impiegato per trattare ferite e promuovere la guarigione. Gli antichi Greci e Romani lo consideravano una pianta preziosa, utilizzandola per rinforzare le unghie e i capelli, nonché per trattare disturbi del tratto urinario. Nel Medioevo, l’equiseto era ampiamente utilizzato nella medicina popolare europea per trattare una vasta gamma di disturbi, tra cui ulcere, ferite e problemi renali. La sua popolarità continuò nel Rinascimento, quando venne anche impiegato come agente astringente e coagulante per curare ferite e sanguinamenti.
L’equiseto è ricco di minerali come silicio, calcio, magnesio e potassio, nonché di vitamine come la vitamina C e la vitamina E. Questi nutrienti conferiscono alla pianta una serie di benefici per la salute: per esempio, grazie all’alto contenuto di silicio, l’equiseto può contribuire a rafforzare le unghie fragili e i capelli deboli, ed è importante anche per la salute delle ossa, aiutando a mantenere la loro densità e resistenza. Ha proprietà diuretiche che possono aiutare a migliorare la funzione renale e ridurre il gonfiore. Infine, gli antiossidanti e i nutrienti presenti nell’equiseto possono contribuire a migliorare la salute della pelle, riducendo l’infiammazione e promuovendo la guarigione delle ferite.
L’equiseto può essere consumato in diverse forme, tra cui tisane, estratti liquidi e polveri. I fusti dell’equiseto, non facili da reperire, però, sono ottimi per contorni, zuppe, aperitivi fritti e paste aromatizzate, lessarne uno in acqua, conferisce ai brodi un piacevole sentore di mare. Anche fritto ricorda il sapore di mare.
Se, invece, volete preparare una tisana di equiseto, versate acqua bollente su foglie di equiseto essiccate e lasciate in infusione per circa 10-15 minuti. Filtrate e bevete caldo o freddo. In commercio trovate gli estratti liquidi che potete aggiungere a bevande o alimenti per un facile consumo. La polvere di equiseto può essere aggiunta a frullati, smoothie o cibi per aumentare l’assunzione di questo prezioso rimedio naturale.
Comunque, prima di iniziare qualsiasi regime di integrazione con l’equiseto, è consigliabile consultare un professionista sanitario, specialmente se si sta assumendo farmaci o si hanno condizioni mediche preesistenti.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola)