Segreti in tavola

25.07.2024
Vi svelo i segreti della Spelta
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La spelta (Triticum spelta), conosciuta anche come farro grande, è un cereale antico che risale a oltre 7.000 anni fa. Le sue origini si trovano nelle regioni montuose del Medio Oriente, in particolare nell’area che oggi corrisponde all’Iran. E’ stato un alimento base per molte civiltà antiche, come gli Egizi, i Celti e i Romani. Nonostante la sua lunga storia, la spelta è stata per un certo periodo dimenticata, soppiantata da varietà di grano più moderne. Tuttavia, negli ultimi decenni, ha conosciuto una riscoperta grazie alle sue proprietà nutrizionali e alla crescente attenzione verso alimenti integrali e meno trattati.

La coltivazione della spelta è relativamente semplice e sostenibile. Questo cereale è noto per la sua resistenza e capacità di crescere in condizioni difficili, come terreni poveri e climi rigidi. La pianta di spelta è alta e ha una robusta struttura che le consente di resistere a parassiti e malattie senza necessità di trattamenti chimici intensivi. Ciò rende la spelta una coltura ideale per l’agricoltura biologica.

Viene seminata in autunno e raccolta in tarda primavera o estate, a seconda del clima e delle specifiche condizioni di crescita. Una delle caratteristiche distintive della spelta è il suo involucro esterno resistente, che protegge i chicchi ma richiede una fase di decorticazione dopo la raccolta. Questo involucro protegge i chicchi dalle contaminazioni, mantenendo così le loro proprietà nutritive intatte fino alla lavorazione.

La spelta è un cereale versatile che può essere utilizzato in molti modi in cucina. I suoi chicchi integrali possono essere cotti e usati come base per insalate, zuppe e stufati, offrendo una consistenza soda e un sapore leggermente nocciolato. Prima di cuocerli, è consigliabile ammollare i chicchi di spelta per alcune ore o durante la notte per ridurre il tempo di cottura e migliorare la digeribilità.

La farina di spelta, ottenuta dalla macinazione dei chicchi decorticati, è molto apprezzata per la produzione di pane, pasta, biscotti e torte. Rispetto alla farina di grano tenero, la farina di spelta contiene un glutine meno tenace, il che rende i prodotti da forno più morbidi e facilmente digeribili. Tuttavia, questo tipo di glutine può non essere adatto a chi soffre di celiachia.

Un altro uso interessante della spelta è sotto forma di fiocchi, ottenuti dalla pressatura dei chicchi. I fiocchi di spelta possono essere utilizzati per preparare muesli, barrette energetiche e come aggiunta croccante a yogurt e dessert.

La spelta può essere anche utilizzata per preparare bevande fermentate come la birra, grazie al suo alto contenuto di proteine e zuccheri che favoriscono la fermentazione. Infine, l’utilizzo della spelta in cucina non si limita solo agli alimenti, ma si estende anche a prodotti cosmetici naturali grazie alle sue proprietà nutrienti per la pelle.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola)