Travel Experience
Antalya è la città in più rapida crescita della Turchia e i turisti da tutto il mondo oggi ne scoprono lo straordinario mix di grandi spiagge e tradizionale cultura turca. Alle spalle i boschi dei pini, di fronte una lunga spiaggia su cui frangono le onde di un mare turchese. Questa è la descrizione che posso fare delle coste dell’Antalya. Del resto la Turchia su tre fronti è bagnata dai mari: a nord il Mar Nero, a sud il Mediterraneo e ad est il Mar Egeo, con 159 isole, alcune delle quali disabitate, propone mare per tutti i gusti. Tra Egeo e Mediterraneo le montagne scendono al mare ed i profumo dei boschi è intenso e inebriante come solo il profumo della natura sa essere. Grotte e affascinanti e luoghi antichi ci riportano in un passato che in Turchia ci accompagna ovunque. Sicuramente una visita la meritano le rovine di Faselide antica città greco-romana lungo le coste della Licia che si trova tra i monti Bey e le foreste del parco Nazionale Olympos. Ma, Antalya è il luogo più incantevole, rilassante e fuori dal comune che ho visitato è proprio Olympos. Se ad Antalya cercate Resort e Hotel di lusso vi avverto siete nel posto sbagliato. Luogo amato da chi si vuole staccare completamente dagli stereotipi delle classiche vacanze, si respira un’atmosfera hippy, con vacanzieri che zaino in spalla desiderano godersi la natura alloggiando in tenda o nelle case sull’albero di Kadir. Troviamo le spiagge dove nidificano le tartarughe Caretta Caretta che si mischiano ai siti archeologici, il tutto in una affascinante e divertente atmosfera Bohémien. Tra le innumerevoli cose che si possono fare vi suggerisco di andare a visitare le fiamme eterne di Yanartas. La leggenda narra che il re Bellerafonte a cavallo del suo destriero alato Pegaso sconfisse la Chimera, mitologico essere che respirava fuoco. Qui venne sepolto il povero mostro che tutt’ora emette il suo fiammeggiante respiro. Vi garantisco che di notte l’atmosfera è incredibile!
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Saranda)