Good Life
Gli inglesi utilizzano un termine che esprime perfettamente il concetto: “tech neck”, ovvero “collo da tecnologia”. Nulla a che vedere con qualche nuova diavoleria elettronica o informatica, bensì
un problema di salute causato dal prolungato periodo di esposizione allo smartphone. Avete presente la posizione che si assume per guardare lo schermo del cellulare? È proprio quel
movimento il responsabile delle rughe sul collo che prendono il nome di tech neck, o anche rughe da smartphone. Passiamo ore a fissare lo smartphone, intenti a messaggiare, giocare o
fare ricerche su Google. E mentre lo facciamo non ci rendiamo conto di quanto possiamo risentirne a livello estetico. – e non solo.
Rimanere per molto tempo nella particolare posizione con il collo chino verso il basso danneggia infatti i tessuti, delicatissimi, della zona che si trova sotto il mento e tra le clavicole.
Il modo migliore per sconfiggere il problema sul nascere è la prevenzione.
Naturalmente, il primo accorgimento consiste nel ridurre i tempi di utilizzo dello smartphone. Ma non è indispensabile eliminarlo completamente dalla vita.
Basta infatti fare attenzione alla posizione del collo e della testa quando si guarda lo schermo del telefono, che dovrebbe essere posto all’altezza degli occhi. Inoltre è bene evitare di utilizzare lo smartphone per leggere testi particolarmente lunghi, prediligendo piuttosto il computer.
Se i primi segni di questo tech neck sono già comparsi, non è ancora troppo tardi. Potete provare creme idratanti che donano nuova elasticità alla pelle, o prodotti cosmetici con effetto lifting adatti a risollevare i tessuti che stanno cedendo. L’acido ialuronico è uno dei componenti principali delle creme di bellezza antiage. I suoi effetti contro l’invecchiamento funzionano anche per
combattere le prime rughe da smartphone.
(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato alla dieta effetto lifting)