Good Life

17.08.2022

Si sente sempre più parlare di smart packaging, ovvero degli imballaggi intelligenti che seguono la logica green per supportare una nuova logistica, che sia attenta all’ambiente e soprattutto efficiente. La richiesta è arrivata dai consumatori stessi, sempre più attenti alle questioni ambientali e consapevoli dell’impatto delle proprie scelte d’acquisto. Le aziende si trovano oggi ad affrontare una nuova sfida, ovvero quella di includere nuovi sistemi di packaging che siano a basso impatto ambientale e ad alto valore innovativo. Ma andiamo nel dettaglio. Con il termine “smart packaging” ci si riferisce a tutti quegli elementi dell’imballaggio che possono essere messi in connessione tra loro, permettendo lo sviluppo di svariate funzionalità. Qualche esempio? Tracciare i prodotti e le loro caratteristiche lungo tutta la supply chain, tenere traccia del ciclo di vita del prodotto, raccogliere dati sulle interazioni di utilizzo e addirittura comunicare con il consumatore tramite dati acquisiti e offrendogli servizi. Questo “contenitore intelligente” conterrebbe quindi un’interfaccia utile per modificare il rapporto tra il consumatore e il prodotto, generando valore utile grazie alla sua interconnessione.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato al riciclo dei cellulari)