Travel Experience
Fra le paludi e i ghiacciai nella regione della Transbajkalia, in Siberia, si estende l’arida Valle del Chara, una depressione originata dal prosciugamento di un lago e che oggi si presenta ai nostri occhi come un paesaggio talmente contrastante che potrebbe essere perfino difficile percepirlo.
Nel bel mezzo della taiga potrete perdere i vostri occhi ammirando, tra austere montagne, fiumi, laghi e ghiacciai, quello che forse è il più strano e bel deserto del mondo. Uno dei tanti e sorprendenti miracoli della natura che affascinano e rapiscono le anime di quei fortunati uomini bramosi di bellezza.
Tra dune di 20 metri, modellate dal sussurro del vento, le Sabbie della Chara si estendono per circa 54 chilometri quadrati.
La maggior parte delle persone visita questo luogo in estate poiché le gelide temperature a cui si giunge in inverno non sono particolarmente ospitali.
Se avrete la fortuna di capitare in questo luogo vi consiglierei sicuramente di riposare sulle rive del Lago Alenka, la cui costa si divide tra un tetto di verdi foreste e i pendii di un’alta duna di sabbia che termina direttamente nelle sue fredde e limpide acque. Ci sono temerari turisti che trovano divertimento nel rotolare sul ripido pendio sabbioso fino ad immergersi nell’acqua ghiacciata, per poi riscaldarsi al sole.
Dopo una breve estate, giunge repentinamente un clima più rigido nella Valle del Chara. A metà settembre infatti le dune gialle si possono ammirare sullo sfondo di montagne già innevate, annuncio dell’imminente inverno, che dipingerà il deserto di bianco, ma il sole e il vento saranno comunque capaci di scostare il candido velo nevoso dalle cime delle dune.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a San Blas)