Segreti in tavola

14.05.2018

Sapevate che il riso venere è un prodotto tutto italiano?
Proprio così: è stato creato a Vercelli nel 1997 incrociando una varietà di riso bianco della Pianura Padana, molto resistente, con una varietà nera asiatica, più difficile da coltivare in Italia.

Il risultato è stato senz’altro un successo, tanto che il riso venere è diventato molto popolare e oggi esiste una rete di aziende che fanno parte della Filiera riso venere, e operano non solo nelle province di Novara e Vercelli, ma anche in Sardegna, nei pressi di Oristano.

Il riso venere si contraddistingue per il suo colore naturalmente nero, la forma lievemente allungata, l’aroma e il sapore intensi con sentori di nocciola. E oltre alle sue proprietà organolettiche, il riso venere è molto apprezzato anche per la sua ottima tenuta alla cottura: scuoce molto difficilmente e si mantiene croccante ed elastico.

E vi dirò di più: ha anche tante proprietà benefiche per il nostro organismo! Infatti ha un elevato contenuto di antociani, potenti antiossidanti, e poi essendo un riso integrale è particolarmente ricco di fibre, sali minerali e vitamine, ha un indice glicemico più basso delle varietà bianche ed è completamente privo di glutine.

Dall’ulteriore incrocio tra riso venere e altre specie di riso sono nate altre due varietà: il riso Artemide, sempre di colore nero, e il riso Ermes, rosso.

Proprio come il riso normale, il riso venere si può cucinare in modi diversi a seconda della ricetta che si vuole preparare. Presenta però alcune differenze, soprattutto nei tempi di cottura che sono leggermente più lunghi. Ecco alcuni segreti per valorizzare al meglio il vostro riso venere a seconda del metodo di cottura scelto:
Per bollirlo, aggiungete abbondante acqua fredda (5 volte il peso del riso) e fatela bollire per almeno 40 minuti. In pentola a pressione, il tempo si riduce a 10 minuti. Se volete mantenere intatti tutti i valori nutrizionali del riso venere, è consigliata la cottura pilaf: fate tostare il riso a fuoco alto in una pentola bassa, con un filo d’olio e un pizzico di sale. Poi coprite con acqua o brodo caldi e, una volta raggiunto il bollore, coprite e mettete in forno a 200º per mezz’ora.
Il riso venere si usa per preparare primi piatti, risotti, zuppe, minestre, insalate… uno degli abbinamenti più azzeccati, anche visivamente, è quello con i crostacei: da provare!