Travel Experience
Non vorrei sembrare campanilista ma io adoro l’Italia, e quando devo andare in un posto che riesce a coniugare spiaggia e divertimento, vado a Rimini.
Dietro la reputazione di città da visitare solo per le vacanze, Rimini ha un’anima che accontenta anche il viaggiatore in cerca di arte, monumenti e testimonianze storiche.
Fate come ho fatto io l’ultima delle 57 volte che l’ho vista, e così vi ho detto anche la mia età, visto che ci vado da sempre.
Per scoprire questo lato nascosto di Rimini mi è bastato percorrere la strada principale della città romagnola, Corso d’Augusto. Sono partito dall’Arco di Augusto, il più importante del nord Italia, segno evidente della grandezza della Rimini colonia di Roma.
Quindi dopo l’arco di Augusto mi sono diretto più avanti verso Piazza Tre Martiri, sede dell’antico foro romano, dove Giulio Cesare parlò dopo aver superato il Rubicone.
Lì vicino troverete anche il Tempio Malatestiano, il Duomo con il Crocifisso di Giotto e affreschi di Piero della Francesca. Continuando sul corso, sono arrivato a Piazza Cavour e al centro storico, ricco di monumenti e di zone della movida fino a giungere alla “Domus del Chirurgo”, straordinario lascito della Rimini romana insieme al vicino Ponte di Tiberio.
Un luogo dove ho lasciato il cuore è il ponte di Borgo San Giuliano, il luogo più pittoresco e autentico di Rimini, dove si respirano ancora le atmosfere di Fellini.
Il maestro è nato in questa città e ha contribuito più di tutti a far conoscere una Rimini diversa da quella che tutti immaginano. Ed è per questo che per chiudere la mia giornata riminese in puro stile felliniano mi sono diretto alla piazza dove esiste ancora la pescheria vecchia, uno dei luoghi più caratteristici della città, dove ancora sotto gli archi e su banchi di marmo si vende il pesce. La famosa piazzetta delle poveracce, ovvero le vongole in dialetto, dove uno straordinario ristoratore dei vari street food mi ha fatto assaporare un guazzetto di vongole incredibile.
Quindi Rimini è tanto di più dell’immaginario, per questo la sua atmosfera non riesco mai a dimenticarla anzi come direbbe Fellini…Amarcord
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Noto)