L’amore è bello finché non diventa qualcosa di tossico. Purtroppo molte volte sentiamo, o viviamo, delle relazioni tossiche che sono difficile da individuare e ancor di più da lasciare andare.
Vivere nel terrore e subire degli abusi mina diversi aspetti interiori della persona: l’autostima, la gestione delle emozioni, il rapporto con gli altri, l’identità, la consapevolezza di sé. In un percorso di uscita dalla violenza la donna non è la sola a lottare: molte volte porta con sé il peso di un’ulteriore ferita, quella dei figli. Così anche loro hanno bisogno di un sostegno per elaborare il trauma dei maltrattamenti, di cui molte volte sono loro stessi vittime. Esistono per questo delle associazioni che restano al fianco delle donne. Donnexstrada è una di quelle. Sin dal giorno della sua nascita, Donnexstrada è cosciente dell’occorrenza sociale di creare una zona in cui le donne si sentano totalmente libere di raccontarsi ed esprimersi. Uno spazio sicuro e privo di giudizio, quello del supporto psicologico offerto dal team di specialiste di Donnexstrada. Il servizio si rivolge a tutte le donne vittime di violenza domestica, sessuale, psicologica, economica nelle relazioni o di molestie. Ma non solo. È destinato a chi subisce reati di revenge porn, stalking, cyberstalking supporta chi, trovando il coraggio di denunciare, deve poi gestire il trauma. Riconoscere la propria storia d’amore come una relazione violenta fa spesso emergere un forte senso di inadeguatezza e colpa nella vittima. Tutti questi fattori, ma non solo, rendono estremamente difficile per la vittima uscire da una relazione connotata dalla violenza. Il percorso psicologico quindi è fondamentale quanto quello clinico-assistenziale per poter elaborare e riprogettare la propria vita, affrontando tutte quelle dinamiche che ostacolano il proprio benessere.
(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato all’ascolto)