Good Life

11.07.2016

 

Il successo di un politico passa anche dalle imitazioni o dalle parodie che lo vedono protagonista. Che Virginia Raggi sia diventata ormai un personaggio lo testimoniano le tantissime parodie che circolano in rete su di lei. Videomaker, imitatori, attori, montatori: tutti si stanno sbizzarrendo nel trovare nella sindaca di Roma un aspetto che faccia ridere e tutti puntualmente scatenato le ire dei simpatizzanti del Movimento Cinque Stelle, pronti a tutto pur di difendere la prima cittadina.

Tra le prime a cogliere alcuni tratti del personaggio Raggi troviamo sicuramente Gabriella Germani. E’ lei l’autrice della straordinaria imitazione a Edicola Fiore. “Dico gli affluenti del Po?” è, in poche ore, diventato un tormentone. Poco prima della Germani e di Fiorello ci hanno pensato gli autori della pagina “Virginia Raggi in gli occhi del cuore“. Galeotto fu l’appello finale del primo confronto di Sky nel corso del quale la futura sindaca, con fare da telenova sudamericana, arringò – ed evidentemente conquistò – i suoi futuri elettori. La pagina propone dei video con Renè Ferretti, il famosissimo regista di Boris, alle prese con l’attrice Raggi.

Attinge dall’immaginario delle serie americane invece Virginia’s Creek. I discorsi della Raggi vengono doppiati con la voce dei protagonisti di Dawson’s creek, serie che tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2000 conquistò milioni di giovani italiani. Chissà, forse la stessa Raggi. A firmare l’idea è Andrea Danese.

Immancabile poi “Raggi che fa cose“, dove le foto della sindaca diventano meme ironici tutti da ridere. Dalla stessa pagina magistrale è poi il montaggio del video del compleanno di Di Maio, sovrapposto alla musica de La Grande bellezza.

Una delle più giovani parodie è quella del duo “Le coliche“. Virgy&Dibba, ovvero Raggi e Di Battista, vengono interpretati da due attori che sublimano in chiave comica i “tic” dei due esponenti pentastellati. In campagna elettorale invece la Raggi, insieme con Giachetti, aveva ispirato un simpatico fotoromanzo.

 

 

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 romatoday