Segreti in tavola

15.12.2017

Sapevate che i coriandoli che lanciamo a carnevale prendono il nome da una pianta? Il coriandolo, appunto, anche detto cilantro o prezzemolo cinese, anche se l’origine probabilmente non è affatto cinese, bensì mediterranea!

Eppure quest’erba aromatica viene utilizzata soprattutto nei paesi orientali e in sud America, ed è tornata in auge in Europa solo negli ultimi anni proprio grazie alla diffusione delle cucine di quei paesi.

Il coriandolo appartiene alla stessa famiglia del prezzemolo, del cumino e del finocchio, ed effettivamente assomiglia moltissimo al prezzemolo, tant’è che molte persone li confondono. Ma il sapore del coriandolo è sicuramente inconfondibile, molto intenso e pungente, al punto che alcune persone proprio non lo sopportano, mentre altre diventano veri e propri fan del coriandolo dopo averlo provato per la prima volta.
Sicuramente, oltre alle proprietà aromatiche, il coriandolo può apportare numerosi benefici al nostro organismo: gli si attribuiscono proprietà digestive e antibatteriche, e viene anche utilizzato nella medicina popolare come rimedio contro emicranie e stimolante dell’appetito, ma anche per trattare altri disturbi come l’alitosi. Se ne può utilizzare l’olio essenziale o anche i semi, per fare delle tisane.

In cucina il coriandolo si può utilizzare per aromatizzare tantissimi piatti diversi: nelle cucine orientali e in America Latina è praticamente un sostituto del prezzemolo, perché si trova quasi dappertutto. Per esempio, i semi di coriandolo sono uno degli ingredienti del famoso curry.

PESTO DI CORIANDOLO

Preparazione: 5 minuti

1 tazza di foglie di coriandolo fresco
1 spicchio d’aglio
2 cucchiai di succo di limone
5 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Pinoli
Sale

Preparazione

• Frullate le foglie di coriandolo fresco, lo spicchio d’aglio, il succo di limone,
• Aggiungete l’olio extravergine d’oliva e i pinoli.
• Regolate di sale.
• Eventualmente potete aggiungere un po’ di peperoncino o cumino.