Segreti in tavola

02.02.2023
Oggi è il crêpes day!
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Vi piacciono le crêpes? Io le adoro e oggi è il giorno giusto per prepararle e gustarle perché si festeggia il crêpes day! Che ne dite?
Allora cominciamo dalla storia e partiamo dal nome che deriva dal latino Crispus, ondulato o forse dal greco greco, “arrotolato”. Secondo una leggenda questa tipologia di preparazioni avrebbe un’origine antichissima. Sembra che nacquero nel V sec. per sfamare dei pellegrini francesi giunti stremati a Roma dopo il lungo viaggio intrapreso per partecipare alla festa della Candelora. Sarebbe stato il pontefice Gelasio ad ordinare ai cuochi papali di cucinare un cibo rinvigorente d’emergenza fatto con semplici ingredienti come farina e uova. Le frittatine diedero molto sollievo agli affamati, così la ricetta venne riportata e diffusa in Francia come un alimento restaurativo per il corpo e l’anima. La storia della cucina racconta che l’inventore delle crêpes sia stato Auguste Escoffier: nel 1903 il grande chef francese ebbe una golosa intuizione e creò la Crêpe Suzette, preparata con il beurre Suzette ovvero una salsa di burro, zucchero caramellato, succo d’arancia e mandarino, con aggiunta di Grand Marnier.

Gli ingredienti delle crêpes sono latte, uova, farina e burro, ma ognuno ha la sua combinazione magica. Potete girarla con una semplice paletta oppure lanciarvi nel volo della crêpe: il segreto per questa acrobazia è il movimento preciso del polso.

Ci sono molte varianti nella stessa Francia: in Bretagna, per esempio, si preparano le krampouz, ovvero una versione dolce della crepe con con farina di frumento o una salata con grano saraceno, ma anche le gallette. In alcune zone si usa il lievito, non contemplato nella ricetta originale.
Mentre nel mondo, paese che vai crepe che trovi: in Germania si prepara il Kaiserschmarrn, una crêpe spessa tagliata a pezzi e accompagnata da zucchero a velo e marmellata; in vari paesi dell’Europa dell’Est è diffusa la Palacsinta, più spessa e morbida della crêpe tradizionale e spesso servita arrotolata; in Ucraina e Russia si mangiano i Blinis – piccoli, lievitati e strepitosi con il caviale.

Un segreto: di solito la prima crêpe viene male, iniziate a servire dalla seconda e potete chiuderla in mille modi: a mezzaluna per esempio, ma anche a triangolo oppure arrotolata, perché è sempre buona!

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai nitriti e nitrati)