Segreti in tavola

13.06.2020
Nicoletta Maffini ci racconta i mieli d'Italia: il polline
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Il polline viene considerato un eccellente alimento, soprattutto per chi segue diete vegetariane e povere di proteine. Contiene molte proteine di origine vegetale e i più importanti amminoacidi essenziali, sostanze per noi indispensabili. Le analisi di laboratorio mostrano che in 100 grammi di polline sono contenuti circa 20 grammi di proteine. Una quantità elevata se si pensa che, a parità di peso, spigola e merluzzo contengono rispettivamente 16,50 e 15,6 grammi di proteine e un filetto di bovino ne contiene 20,5 grammi. Il polline può essere consumato da solo (circa 10g) o utilizzato per arricchire yogurt, macedonie, succhi di frutta, miele, latte o acqua a temperatura ambiente. Grazie al suo aroma floreale lo si può usare anche per originali abbinamenti gastronomici.

lo trovate in vendita sia fresco, che deumidificato, in vaso di vetro, per venire incontro alle diverse esigenze e alle abitudini di assunzione di questo alimento. In entrambe le forme, le proprietà organolettiche e nutrizionali del prodotto restano inalterate. Il polline fresco è ideale per essere assunto in un periodo di tempo più breve, quando si ha la possibilità di conservarlo in frigorifero, per un utilizzo prevalentemente domestico. In questo prodotto si ritrovano tutti gli aromi dei fiori da cui il polline è ricavato e la sua consistenza soffice risulta particolarmente gradevole. Il polline deumidificato deve essere asciugato a basse temperature per mantenerne tutte le proprietà e la lunga conservabilità.