Travel Experience
Un famoso detto recita “vedi Napoli e poi muori” in realtà non puoi assolutamente morire senza aver assaporato la vera essenza di Napoli.
Dando retta ad un amico, Peppe, ho visitato a Napoli alcuni luoghi che nemmeno i napoletani doc conoscono benissimo.
La famosa via Toledo è un importante passaggio in centro, ma date retta, non distraetevi con le vetrine ed entrate a Palazzo Zevallos, costruito nel 1637 in stile barocco con interni eleganti e spaziosi, tanto da ospitare una ricca galleria d’arte con opere addirittura di Caravaggio; per una volta più arte meno shopping.
Se volete tornare agli albori del carbone e del vapore, una chicca è il museo ferroviario a Pietrarsa che ci ricorda che la Napoli-Portici è stata la prima ferrovia italiana nel 1939 . Oltre alla locomotiva originale di quello storico viaggio, sono conservati qui altri vagoni, mezzi e oggetti che raccontano il movimento su rotaia. Uscirete pensando che da lì è partito tutto. Ma è inutile negare l’imprescindibile legame di Napoli col suo mare e per averne conferma basta arrivare a visitare un altro luogo poco conosciuto, l’acquario della stazione zoologica Anton Dohrn, il più vecchio d’Italia. Oltre alle vasche con pesci e altri abitanti del mare, sono presenti un giardino, una biblioteca e un centro di ricerca sulle tartarughe. Ed ora dopo quest’ultima inaspettata visita, il mare vi avrà fatto venire voglia di una vera pizza napoletana, ma ci vorrebbero un paio d’ore per indicarvi tutti i posti dove gustarla nella meravigliosa Napoli.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Siena)