Segreti in tavola

18.11.2024
Materiali da cucina: quali sono i migliori e perché?
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In cucina, i materiali utilizzati per utensili, pentole, e contenitori devono rispettare norme specifiche per garantire la sicurezza alimentare. In Italia, la legislazione si basa sul Regolamento (CE) 1935/2004 dell’Unione Europea, che stabilisce i requisiti di sicurezza dei “Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti” (MOCA). Questi devono essere fabbricati in modo da non rilasciare sostanze nocive negli alimenti e rispettare standard igienico-sanitari rigorosi. Di seguito una panoramica sui materiali consentiti e quelli da evitare in cucina.

Acciaio inossidabile:

L’acciaio inossidabile è uno dei materiali più comuni in cucina per pentole, posate e utensili grazie alla sua resistenza alla corrosione, alla durata e alla facilità di pulizia. L’acciaio inossidabile 18/10 (contenente 18% di cromo e 10% di nichel) è ampiamente usato, anche se alcune persone con sensibilità al nichel preferiscono evitarlo.

Vetro:

Il vetro è inerte, non rilascia sostanze nocive ed è facile da pulire. È ideale per la conservazione di alimenti, cottura in forno e preparazioni che richiedono sicurezza igienica. Il vetro borosilicato, resistente al calore, è molto usato per pirofile e stoviglie.

Ceramica e porcellana:

La ceramica e la porcellana sono materiali sicuri per il contatto con alimenti, a patto che siano privi di piombo e di altre sostanze tossiche nelle vernici o nei rivestimenti. La ceramica e la porcellana smaltate sono ampiamente utilizzate per piatti, tazze e teglie.

Ghisa:

La ghisa è eccellente per la cottura, specialmente per la sua capacità di trattenere il calore. Tuttavia, necessita di essere adeguatamente stagionata e non arrugginita. Alcune pentole in ghisa sono smaltate per evitare la reazione con gli alimenti.

Silicone:

Il silicone ad uso alimentare è sicuro, resistente a temperature estreme e non rilascia sostanze tossiche. Viene spesso usato per stampi da forno e utensili per mescolare. È importante che il silicone sia certificato e di alta qualità, poiché prodotti di bassa qualità possono contenere additivi dannosi.

Legno:

Il legno è ammesso in cucina per cucchiai, taglieri e utensili da servire, poiché è naturale e ha proprietà antibatteriche. Tuttavia, deve essere trattato e pulito correttamente per evitare accumuli di batteri. Non è consigliabile per usi che richiedono un contatto prolungato con alimenti molto umidi.

Alluminio anodizzato:

L’alluminio anodizzato è stato trattato per essere più resistente e sicuro. Questo materiale non reagisce con gli alimenti acidi e resiste a graffi e corrosione. Tuttavia, l’alluminio non anodizzato può rilasciare particelle nei cibi, soprattutto se acidi, ed è quindi meno sicuro.

Materiali da evitare:

  • Plastica: Alcuni tipi di plastica possono rilasciare sostanze chimiche negli alimenti, soprattutto se riscaldati. È meglio evitare la plastica per il contatto diretto con gli alimenti.
  • Alluminio non anodizzato: Come già detto, può rilasciare particelle nei cibi acidi.
  • Rame non smaltato: Il rame può rilasciare ioni di rame negli alimenti, che possono essere tossici in grandi quantità.

La scelta dei materiali da cucina è importante per la salute e la sicurezza. È consigliabile optare per materiali sicuri, come acciaio inossidabile, vetro, ceramica, porcellana, ghisa, silicone e legno trattato. È anche importante seguire le istruzioni di manutenzione e pulizia per garantire la durata e l’igiene dei materiali.