Segreti in tavola

07.01.2021
#mangiamoitaliano - Valtellina Casera DOP
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È un formaggio valtellinese dalle origini molto antiche e dal sapore intenso e aromatico, perfetto per tutte le occasioni. Si chiama proprio Valtellina Casera, dove casera sta a indicare la latteria dove si lavorano i formaggi e il burro, oltre alla cantina dove i formaggi venivano lasciati a stagionare.
Il Valtellina Casera si produceva già molti secoli fa, quando gli allevatori nella provincia di Sondrio, per risparmiare, univano il loro latte ed effettuavano una lavorazione collettiva nelle latterie sociali.
Il risultato è questo gustosissimo formaggio, così buono e genuino da essersi guadagnato il marchio DOP. Infatti le caratteristiche del territorio sono fondamentali per quanto riguarda la crescita di piante che poi fungono da foraggio e influenzano le caratteristiche del latte e del formaggio prodotto.
Il Valtellina Casera è un formaggio vaccino, a pasta semidura, che si ottiene esclusivamente da latte proveniente dagli allevamenti in provincia di Sondrio.
Ha un sapore dolce e molto aromatico, che con l’avanzare della stagionatura (che comunque deve durare almeno 70 giorni) tende a diventare più intenso, accentuando le note di frutta secca. La pasta è elastica e di media consistenza, dal colore che va dal bianco al giallo paglierino e occhiatura sparsa ma fine.
Il Valtellina Casera è un ottimo formaggio da tavola, ma può anche essere utilizzato come ingrediente per numerose ricette. Il suo segreto è che si sposa perfettamente con il sapore del grano saraceno, come da migliore tradizione valtellinese. Quindi è l’ideale in piatti come i pizzoccheri o la polenta taragna. Ma “la morte sua” sono gli Sciatt, deliziose e croccanti frittelle tonde con un cuore di Valtellina Casera!

Ecco la ricetta:

Ingredienti
150 g di farina
100 g di farina di grano saraceno
200 g di Valtellina Casera non stagionato
240 ml di birra chiara (fredda)
80 g di acqua frizzante (fredda)
20 ml di acquavite
15 g di sale fino
Olio di semi
Pepe nero

Procedimento
Iniziate preparando la pastella. In una ciotola unite le due farine, mescolate bene, aggiungete il sale e pepe quanto basta. Versate la birra, l’acquavite e l’acqua (quest’ultima fino a raggiungere la consistenza desiderata: liscia e fluida, lucida in superficie). Mescolate bene. Tagliate il formaggio a dadini. Nel frattempo fate scaldare l’olio, poi tuffate i dadini di Valtellina nella pastella e immergeteli nell’olio cercando di non far scolare troppa pastella. Fateli friggere per circa un minuto, girandoli ogni tanto, circa 5 alla volta. Quando la doratura sarà uniforme, scolateli e asciugateli con della carta assorbente. Serviteli ancora caldi.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato alla lenticchia di Castelluccio di Norcia)