Travel Experience
Amici il viaggio di oggi mi porta a parlarvi di Luanda, la capitale e principale città dell’Angola. Inizio col dire che pur trattandosi di una città africana, al mio arrivo ho scoperto una città molto cara, per qualsiasi cosa, dai trasporti fino al cibo nei ristoranti.
Girando con Taxi ho notato che la città è formalmente divisa in due parti, l’inferiore e la superiore. Quest’ultima è la parte più recente della città, dove ha sede il Parlamento e dove ci sono le principali costruzioni governative, tra cui il Palazzo del Presidente e l’Università dell’Angola. Per immergermi da subito nella cultura cittadina ho iniziato a scoprire la città dal Museo Dundu. Qui sono custoditi diversi manufatti storici che raccontano gli inizi della città portoghese fino alla sua recente indipendenza. Ho ammirato i capi di abbigliamento utilizzati durante le cerimonie e più rappresentativi della cultura locale. Nella zona superiore della città invece ho trovato l’Accademia della musica, tappa indispensabile per me che apprezzo i concerti di musica classica ma anche perché volevo avvicinarmi alla cultura musicale locale. Sapevo comunque che l’offerta culturale della città è davvero tra le più ricche. Quindi non ho voluto perdere assolutamente il Museo nazionale della schiavitù, inaugurato nel 1997 con lo scopo di raccontare la storia della schiavitù e la sua importanza nella storia di Luanda. La sua posizione è giusto adiacente alla Capela da Casa Grande, l’edificio religioso dove venivano proprio battezzati gli schiavi prima di essere deportati verso il Brasile. Ma essendo io amante del mare Luanda non mi ha proprio deluso, soprattutto quando sono stato a visitare le spiagge più conosciute come quella di Mussulo, una penisola di 30 km dove ho avuto la scelta tra spiagge ricche di palme da cocco e spiagge quasi selvagge. Il massimo è stato programmare anche un pausa relax nel mare cristallino alla spiaggia di Palmeirinhas per poi recarmi al Miradouro da Lua, uno dei punti di riferimento cittadini. Si tratta di una serie di scogliere erose dal vento e una delle principali attrazioni naturali di Luanda. Da qui ho avuto modo di godere di una vista del tutto particolare e un indimenticabile vento, che qua ha eroso la scogliera, e che mi ha fatto ripartire per la prima volta in vita mia, con un curioso mal d’Africa.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Cartagine)