Travel Experience

21.04.2021
La Spezia e il Museo Tecnico Navale
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Amici questa volta rimaniamo in Italia, era da tanto tempo che volevo andare in una cittadina ligure per un motivo che mi ha sempre molto affascinato per cui sono stato alla Spezia la città della quale vi parlo oggi, volevo fare una gita al Museo Tecnico Navale di La Spezia, che sapevo rappresentasse una testimonianza, nel complesso di tutti i musei italiani, della antichissima storia navale italiana. Volevo fortemente entrarci per scoprire da vicino, le sue origini, che sapevo avere più di 50 anni, per cui arrivato, ho trovato l’ingresso, situato proprio accanto all’altro accesso principale dell’arsenale militare della città. Sul posto ho scoperto che dal 1958 era la sede ufficiale, mentre precedentemente per visitarlo bisognava andare presso le officine meccaniche dentro lo stabilimento militare. Tra le sale che ho visto, vanno annoverate quella dell’evoluzione navale in cui ho trovato una ricca raccolta di modelli in scala, compresi tra il 1860 e il 1910, di vascelli di marine degli stati italiani ai tempi della navigazione a vela o di cimeli della raccolta di polene di vascelli del XV, XVI, XVII secolo, la cosa più incredibile è lo stato di conservazione e la qualità di forme e legni considerando i 200 anni di data delle imbarcazioni. Ma il momento più incredibile è stato quando mi sono portato nella sala delle armi subacquee, ho potuto seguire con attenzione la storia dell’evoluzione del siluro, a partire dal primo impiegato precisamente dalla Marina nel lontano 1875, fino a quelli impiegati nelle più vicine Guerre Mondiali. Credetemi mi sono sentito all’interno di uno dei sommergibili della regia marina e così senza divisa ma con i gradi addosso mi sono spostato nella sala dei mezzi di assalto in cui ho ammirato una reale documentazione dei reperti rimasti illesi della 2 Guerra mondiale, dai siluri chiamati maiale al prototipo di un ordigno rimbalzante sull’acqua, ultima tappa, la sala dedicata alle armi antiche, che ospitava tra le altre, due spingarde moresche del XVI secolo, un cannoncino turco del 1521, due piccole bombarde del 1784, una mitragliatrice Gatling a 10 canne dei primi del secolo. Sono ripartito da La Spezia soddisfatto ed orgoglioso, pensando a quanto la tradizione della Marineria italiana, la faccia essere da sempre, tra le migliori del mondo.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato ad Reims)