Travel Experience
Oggi vi portò in paradiso, ma tranquilli se è il paradiso che state pensando con degli scongiuri, il percorso dei sogni che io ho realizzato tempo fa mi riporta con voi alle Isole Cook. Il vero e attuale motivo di questa scelta è la sicurezza. Infatti “Meitaki”, “andrà tutto bene”, dicono alle Cook.
Tra le azioni messe in atto per tutelare i locali e i turisti, c’è un sistema di bandiere per comunicare importanti messaggi sanitari agli altri abitanti: una bandiera bianca (è necessaria assistenza medica), rossa (una persona in famiglia è un caso confermato di Covid-19, colore fortunatamente mai utilizzato), arancione (la famiglia ha una persona anziana o ad alto rischio) o gialla (la casa è sotto quarantena controllata).
Quindi, andiamo alle Cook per sognare sereni. Con nostalgia ricordo che nel mio unico viaggio alle Cook il posto più bello che ho ammirato è la laguna dell’isola di Aitutakicon, dai fondali marini tra i più integri al mondo dove la danza delle mante mi ha davvero lasciato senza fiato. Tranquilli perché se queste isole sono spesso associate all’idea della meta perfetta dove trascorrere la luna di miele, in realtà chiunque ci può andare, anche le famiglie con i bambini. Certo, queste isole sono dall’altra parte del mondo, nel bel mezzo dell’Oceano Pacifico, e il viaggio può essere quindi costoso, ma fate come ho fatto io scegliendo di dormire con i miei ragazzi nei glamping. Questi sono strutture comode e low cost. Inoltre potete mangiare in piccoli ristoranti dove vanno i locali, apprezzando così cibo e Isole Cook più autentiche. Andate in paradiso e rilassatevi al pensiero che l’unica mascherina che metterete alle Cook è quella per fare snorkeling.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Manaus)