Travel Experience

15.01.2021
Hainan
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Amici questa volta vi porto in un paradiso tropicale, ma dalla derivazione molto curiosa difatti vi racconto del mio viaggio in territorio cinese, tra Cina e Vietnam, esattamente nell’isola tropicale di Hainan. Al mia arrivo non avevo che l’imbarazzo della scelta tra 1500 km di coste, e la foresta pluviale più estesa della Cina, sorgenti di acque termali, il tutto condito da una storia lunga 6.000 anni. Sono arrivato nella città più rappresentativa dell’Isola, dove l’acqua cristallina e le specialità culinarie a base di pesce fresco cucinato con pepe verde fresco mi hanno subito conquistato, mi trovavo ad Haikou il capoluogo dell’Isola, che significa letteralmente “la bocca del mare”. Qui ho subito notato che sono sopravvissuti numerosi elementi del periodo coloniale e molti siti di interesse storico per cui questa cittadina ha meritato la mia visita in un’intera giornata, credetemi imperdibile e’ il Memoriale dei Cinque Funzionari che ho trovato, nella parte a sud-est della città, e che sorge accanto ad un altro tempio, che visto con grande interesse, quello di Vugong, costruito in epoca Ming, e circondato dal verde e da gradevoli stagni perfetti per una lunga passeggiata con la quale ho terminato stanco la mia prima giornata. Il giorno dopo la prima visita l’ho fatta alla Tomba di Hai Rui, con molto caldo ma calmando la sete con il latte di cocco in vendita per le strade circostanti, ma il bello doveva ancora arrivare, il pomeriggio dalla stazione dei pullman di Sanya ho preso un autobus in direzione Baoting County e sono sceso alla fermata intermedia di Sandao Nongchang Lukou: mi sono trovato come per incanto nella Foresta Pluviale di Yanoda, tra banani imponenti e canne da zucchero.
Da qui, ho preso un bus navetta verso la Dream Valley, un paradiso di fiumi e cascate, ed ho partecipato ad uno dei trekking più organizzati mai fatti in vita mia, mi hanno fornito di sandali di paglia e caschetto per poi dare il via ad un camminata sulle reti appoggiate sull’acqua, sulle travi e sulla roccia. Il divertimento mi ha caricato di adrenalina per tutto il mio ritorno a casa.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato alle Isole Comore)