Travel Experience
Visitare l’Islanda è sicuramente un’avventura che ci mette a contatto con una realtà molto diversa da quello che siamo abituati a vedere in Europa: un territorio coperto da ghiacciai, vulcani ed un mare imponente.
Dopo aver visitato Reykjavìk abbiamo l’imbarazzo della scelta.
Per chi ama le spa potrete ad esempio trovare a pochi chilometri dalla capitale la più grande piscina termale del paese, la Blue Lagoon, molto frequentata in un paese in cui le acque termali sono frequenti come da noi le acque minerali.
Poi noleggiate una macchina, magari un fuoristrada e partite!
Eyjafjallajokull un nome assolutamente impronunciabile, siamo d’accordo, ma rappresenta uno spettacolo imperdibile. Un vulcano il cui nome significa isola-montagna-ghiaccio tre elementi che rendono questo monumento naturale un’attrazione per chi viaggia per queste terre.
Il villaggio di Skògar, 25 anime, con un museo etnografico molto interessante si trova alle propaggini sud della montagna. Le case sembrano uscite da un libro di fiabe; i tetti coperti da zolle d’erba e poco lontano le cascate di Skogafoss, il tutto immerso nella leggenda. Storie di vichinghi e forzieri d’oro. Partendo da qui potremo visitare il vulcano ma ovviamente una guida è fondamentale!
Una tradizione che non posso assolutamente accettare è la caccia alle balene, permessa in Islanda, ma per fortuna in alcune luoghi la caccia si è convertita nel whale watching! Sicuramente il villaggio di Hùsavik, nel nord del paese, rappresenta la meta da cui partire per i nostri avvistamenti.
La pesca ed il turismo sono le principali attività, il villaggio è un incanto, case colorate, tetti a punta, un museo che racconta le gesta degli antichi balenieri. Da non perdere poi una visita al museo delle esplorazioni (Konnunarsogusafinio, per chi ama gli scioglilingua locali). Visitate anche la chiesa del paese, ne vale la pena, ve lo assicuro!!!
Un’ ultimo dettaglio ma non per questo meno importante, la cucina. I piatti tipici sono veramente tanti, non vi fate però impressionare dagli ingredienti, come lo squalo, la testa di pecora o la pulcinella di mare, provateli, non ve ne pentirete!
Vi garantisco quelli descritti sono una minima parte delle scoperte che l’Islanda vi riserva, l’importante è partire!
Quando i primi esploratori toccarono questa isola, probabilmente perché si erano spostati dalla rotta che dalla Norvegia li avrebbe condotti alle isole Faer oer, trovarono un ambiente non certo ospitale . E proprio la crudezza di questa terra ne fa un vero gioiello naturalistico. Storie di vichinghi monaci e navigatori che potremo scoprire nei molti musei in cui possiamo incontrare le testimonianze di chi quest’isola l’ ha prima scoperta e poi abitata. La natura è la prima grande attrattiva che conduce il viaggiatore a visitare la terra del ghiaccio.
Una delle prime domande che ci dobbiamo porre quando prepariamo un viaggio in Islanda è quando. Considerando la sua vicinanza al circolo polare artico la lunghezza di giorno e notte varia in funzione del mese. In estate giornate lunghe mentre in inverno la luce arriva a durare, nei mesi di dicembre gennaio solo 3 ore. Probabilmente marzo e ottobre rappresentano il compromesso migliore anche se il fascino di questi luoghi non manca mai.
L‘Aurora Boreale visibile da settembre ad aprile, lascia lo spettatore in un estasi assoluta. Il sole a mezzanotte che il 21 di giugno non tramonta affatto e nei mesi successivi l’assenza di luce dura solo poche ore. Avere lunghe giornate a disposizione permette di poter effettuare escursioni per visitare ghiacciai, vulcani, cascate, gayser, villaggi di pescatori e tanto altro ancora.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato ad Agra)