Era il 1946 quando un certo Louis Réard, forse inconsapevole del cambiamento epocale che avrebbe avviato con la sua idea rivoluzionaria, proponeva sul mercato, in barba a censure e mode dell’epoca, un costume da bagno decisamente “libero”: il bikini, consegnando a tutte le donne le chiavi del benessere e della scelta di essere sé stesse. Oggi lo festeggiamo, questo splendido capo di abbigliamento, nella Giornata Mondiale ad esso dedicata. Il bikini è diventato simbolo di empowerment femminile, permettendo a ognuna di esprimere il proprio stile e sentirsi a proprio agio con il proprio corpo. Inoltre, alcune caratteristiche che lo riguardano: 1) indossare il bikini favorisce l’esposizione al sole, fondamentale per la sintesi della vitamina D; 2) È perfetto per nuotare, fare snorkeling, giocare a beach volley o semplicemente camminare sulla spiaggia, incoraggiando uno stile di vita attivo e sano. Infine, è l’abbigliamento ideale per rilassarsi sotto il sole, si asciuga in fretta e evita che l’umidità del tessuto bagnato ti resti addosso in punti delicati come la schiena o la pancia.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life)