Segreti in tavola

31.01.2022
I segreti del Kamut
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Oggi sfatiamo un mito: pensavate che il Kamut fosse una speciale varietà di grano, o addirittura un cereale a sé?

Beh, non è così: Kamut è semplicemente un marchio registrato. Si tratta, sì, di un grano antico, una cultivar di grano della sottospecie Khorasan, ancora oggi coltivata in Iran, ma il nome Kamut è stato inventato di sana pianta da un’azienda del Montana, in America, che è quindi l’unica che può utilizzare questo nome, anche se lo stesso identico frumento, il Khorasan appunto, può comunque essere coltivato e venduto in tutto il mondo. L’unica differenza (se c’è) è solo negli standard qualitativi e nei metodi di coltivazione dell’azienda americana.

Questa doverosa premessa ovviamente non significa che il Kamut faccia male; come tutti i grani antichi, presenta alcuni vantaggi come la probabile assenza di alterazioni genetiche nel corso dei secoli, una minore raffinazione, livelli di glutine inferiori, e anche un sapore lievemente differente, che molte persone prediligono.

Il Khorasan, una varietà di grano duro, presenta interessanti livelli di proteine, vitamine e sali minerali, con poche differenze rispetto alle altre varietà di grano. Si riconosce perché presenta chicchi molto grossi, quasi il doppio di quelli normali.

Questo tipo di grano può essere consumato sia facendolo lessare per un paio d’ore, in aggiunta a insalate, zuppe, o anche come accompagnamento di verdure e piatti di carne, oppure se ne utilizza molto la farina, in sostituzione di quella normale, per preparare ricette di ogni tipo.

Secondo me il segreto per valorizzare al meglio il gusto particolare del Kamut, o Khorasan che dir si voglia, è… farlo a polpette! È una gustosa e semplice ricetta che potete trovare sul sito di Dimensione Suono Soft.

Ingredienti (per 4 persone)
300 g di Kamut
2 uova
2 cucchiai di parmigiano
Pangrattato

Fate lessare il Kamut per un paio d’ore, poi create delle palline e passatele nell’uovo e poi nel pangrattato mischiato con parmigiano (ed eventuali spezie). Cuocete le polpette in una padella con un filo di olio EVO fino a farle dorare.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai segreti della mela black diamond)