Segreti in tavola
Soffrite di mal di denti? Allora dovete masticare qualche foglia di dragoncello!
E’ una pianta aromatica, conosciuta anche con il nome di estragone o erba dragona, è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Asteracee originaria dell’Asia centrale.
I fiori sono piccoli e di color verde-giallo, ricordano le pannocchie, mentre le foglie sono verdi smeraldo, brillanti e molto sottili.
Ci sono due varietà di dragoncello:
quello russo o siberiano, pianta più resistente e robusta ma dal sapore meno deciso
quello francese, dalle foglie più scure e delicate ma anche molto più aromatiche
Questa pianta è anche un antisettico naturale, utile contro il mal di gola e le infiammazioni del cavo orale. Già al tempo dei Greci si masticavano foglie di dragoncello per lenire il mal di denti.
Il suo sapore è pungente e aromatico, una via di mezzo tra il sale e il pepe ed è per questo che è considerato un ottimo esaltatore di sapidità naturale, utile per chi non può assumere sale per motivi di salute. Favorisce inoltre la depurazione dell’organismo stimolando la diuresi e combatte l’inappetenza.
L’uso di questa spezia è molto comune nella cucina francese, mentre in Italia è molto utilizzato nelle ricette toscane, come nella salsa al dragoncello che preparano a Siena, con aglio e mollica di pane e inzuppate in aceto e olio d’oliva.
Io lo trovo perfetto per insaporire uova, carne, pesce, frutti di mare e diverse verdure come patate, pomodori, asparagi e cipolle e per aromatizzare l’aceto!
Un altro uso sfizioso quello di lavorare le foglie con formaggio fresco o panna e utilizzare la crema per farcire tramezzini da arricchire poi con tonno, prosciutto o uova.
Vi svelo un segreto: consumatelo fresco, perchè se viene essiccato perde molto del proprio aroma, ma potete tritare le foglie di dragoncello e congelarle versandole nei contenitori per il ghiaccio e coprendole d’acqua!
Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai segreti della Rutabaga)