Segreti in tavola
Se volete disintossicarvi e rimanere giovani a lungo dovete mangiare tanto cumino!
Il cumino è una pianta erbacea originaria della Siria. I suoi semi sono simili a quelli del finocchio e dell’anice, ma sono più piccoli e più scuri.
E’ molto usato nella cucina del Nord Africa, dell’India e del Medio Oriente ed è presente tra le spezie del curry e quelle del garam masala, una miscela molto diffusa in India.
Conosciuto sin dall’antichità: i Greci usavano così tanto questa spezia che la tenevano a tavola in un contenitore (come oggi facciamo con il pepe), ed era molto amato dai Romani che lo usavano come condimento oppure lo riducevano in crema e lo spalmavano sul pane.
Durante il Medioevo si credeva che il cumino avesse il potere di non far fuggire animali domestici e amanti e che in generale fosse di buon auspicio, soprattutto per le coppie di sposi.
In passato l’unione di cumino e miele era ritenuta portentosa: rappresentava un rimedio naturale contro le amnesie, ma anche la ricetta di un potente afrodisiaco di origine araba.
Comunque studi scientifici hanno dimostrato proprietà benefiche del cumino in caso di diabete, nella riduzione di colesterolo e trigliceridi, per il miglioramento della risposta immunitaria e nel contrastare l’osteoporosi inoltre è stato attribuito un elevato contenuto di antiossidanti.
L’aroma che rilasciano i semi di cumino è molto intenso e il sapore pepato e amarognolo, per questo vanno usati con molta parsimonia per non rischiare di coprire il sapore base delle pietanze. Prevalentemente questa spezia la troviamo nelle ricette salate ma può stupire il modo in cui conferisce a un dolce un gusto esotico e speziato. Nella cucina libanese, ad esempio, è protagonista di un dolce freddo profumato alle spezie: il mighli, o crema di cumino.
Il segreto per esaltare ancora di più l’aroma del cumino? basta tostare i semi in padella prima di unirli alle ricette.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato ai segreti della pastinaca)