Segreti in tavola

06.01.2023
I dolci italiani della befana
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Buona befana a tutti! avete già gustato qualche dolce che viene preparato per questa festa? in Italia Regione che vai e dolce della befana che trovi!
Per esempio, se siete in Piemonte potete gustarvi la fugassa d’la Befana o fugassa col Carsent: ha origini cuneesi ma si può gustare in tutta la regione, è un dolce soffice, che sembra una margherita. Le sue origini sono molto antiche e da sempre è usanza nascondere nell’impasto una fava bianca e una fava nera: teoricamente, chi trova quella bianca dovrebbe pagare la focaccia, mentre chi trova quella nera dovrebbe pagare il vino.
Se siete in Toscana potete gustare i Biscotti befanini e i cavallucci di Siena: i befanini toscani sono semplici biscottini di frolla aromatizzata al rum a forma è di stella, angelo oppure omino di pan di zenzero, decorati con confettini e glasse. Mentre i cavallucci di Siena sono dolcetti antichi e morbidi a base di anice, spezie e frutta secca e candita.
In Veneto potete gustare la pinza de la Marantega, che significa proprio “Befana”, ha origini contadine, molto antiche. E’ un pane dolce compatto e poco lievitato, con grappa, frutta secca, canditi e fichi secchi. Si usava custodirla avvolta da foglie di cavolo e scaldata sotto le braci. Del resto fare i falò era proprio un’antica usanza contadina del giorno dell’epifania: il fuoco, sin dall’antichità, è simbolo di purificazione e rinascita ma ha anche una funzione beneaugurante. Inoltre, in base alla direzione assunta dal fumo dei falò si traggono le previsioni sul prossimo raccolto.

Vi svelo un segreto: il “carbone” di zucchero che oggi la befana porta ai bambini se non si sono comportati bene durante l’anno, anticamente, era proprio un il simbolo dell’usanza di fare un falò per questa ricorrenza. 

E a voi la Befana ha portato il carbone?

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato al panettone)