Good Life
To hike in inglese significa “fare un’escursione a piedi”, e di questo, infatti, si tratta. Fare hiking significa dedicarsi all’attività di camminare, in maniera abbastanza sostenuta e in mezzo alla natura, quindi lungo sentieri di montagna, attraverso prati e boschi. Ma quello non era trekking? La confusione tra le due attività in effetti esiste, ma c’è una differenza sostanziale, vale a dire la durata dell’attività: se nell’hiking le escursioni hanno una durata limitata, di poche ore, al massimo giornaliera, nel trekking si prevede anche un pernottamento, perché l’attività di escursionismo, in questo caso, si suddivide in più giornate. Non solo. C’è un’altra piccola differenza. Nell’hiking ci si concentra più sulla performance sportiva, sulla camminata stessa, piuttosto che sul paesaggio e la natura circostante, come succede invece nel trekking. Ecco perché in termini di attrezzatura, l’hiking consente di portarsi dietro solo lo stretto necessario, dal momento che non è previsto bivacco o pernottamento. Nello zaino di norma oltre agli accessori non indispensabili, ma utili, per eventuali imprevisti (kit di pronto soccorso, kit per le riparazioni, torcia e fischietto), vanno aggiunti anche una bussola e una mappa, un coltello tascabile, un accendino. Da non dimenticare anche un paio di occhiali da sole, un cappellino per proteggere la testa da ogni condizione meteorologica e della crema solare protettiva, oltre naturalmente a qualche scorta di cibo e acqua.
(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato a come stimolare la memoria)