Travel Experience

02.08.2022
Gaeta, un golfo dove storia e natura si confondono
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Tra Roma e Napoli esiste uno splendido golfo in cui storia e natura si confondono come spesso accade in Italia. Una volta che giungerete a Gaeta e vi perderete per le sue strade, rimarrete sorpresi dalle tante bellezze che incontrerete. La cittadina è infatti ricca di chiese dalle più varie architetture tra cui spicca il Santuario della Ss Trinità alla Montagna Spaccata, una cappella costruita tra due pareti rocciose a picco sul mare.  Poi c’è la Chiesa di San Domenico da cui si può godere di un meraviglioso panorama. Ma vi sorprenderete anche per il parco archeologico visto che questa zona, grazie alla via Flacca che la univa a Roma, era meta del turismo fin da epoca remota. Da non perdere poi il castello Aragonese che dall’alto di un promontorio domina la città. Il mare è il cuore intorno a cui gira la vita di Gaeta. La spiaggia ai piedi dello splendido parco del Monte Orlando è la spiaggia del Serapo, luogo di elezione per i gaetani che non perdono occasione per frequentarla. Ma questo mare attira tanti turisti ogni anno ed il golfo che si apre a sud di Gaeta è ricco di lunghe distese di sabbia. La parte che io però preferisco è quella a Nord che va verso il Circeo dove la natura è un po’ più aspra e le spiagge sempre bellissime. Per la sua particolare posizione tra Lazio e Campania, Gaeta conserva delle tradizioni gastronomiche come le tipiche olive nere, le sciuscelle e i mustaccioli,  assaggiate poi la tiella una pizza molto gustosa.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato ad Arcomagno, in Calabria)