Good Life
Si parla spesso di sana alimentazione e quando si pensa al fritto si pensa subito a qualcosa che non fa proprio proprio bene alla nostra salute.
E invece, strano ma vero, per alcuni cibi non è così; in particolare per alcune verdure che a quanto pare mantengono le loro proprietà nutritive solo se fritte e non bollite. E’ quanto emerge da una recente ricerca spagnola che potrebbe rivoluzionare quello che di negativo si dice sul cibo fritto. Il motivo risiede nel tipo di cottura che produrrebbe una maggiore quantità di acido oleico e agenti antiossidanti . Più viene fritto, più i nutrienti della verdura possono quindi migliorare.
Il segreto? L’olio d’oliva. Quest’ultimo se usato in quantità moderata e seguendo degli accorgimenti – tra i primi, mantenere la temperatura dell’olio vicino ai 180°C – il fritto può essere inserito in una dieta sana ed equilibrata.
In particolare, i ricercatori si sono concentrati su alcune verdure consumate nella dieta mediterranea. Ciò che è emerso è che queste mantengono maggiormente i nutrienti se fritte nell’olio d’oliva rispetto a quando sono bollite in acqua. Addirittura le verdure fritte in olio extravergine d’oliva aumenterebbero le proprietà antiossidanti.
Ecco le principali verdure che fritte mantengono maggiormente le loro proprietà nutritive:
- pomodori
- patate
- melanzane
- zucca
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Good Life dedicato al rito dell’aperitivo)