Segreti in tavola
La mia storia inizia nel 1983 con l’acquisto da parte dei miei genitori della macchina per fare il gelato in casa. Il gelato veniva creato semplicemente con materie prime naturali (latte, panna, uova, frutta, zucchero, etc..). Abituati sin da bambini a mangiare il vero gelato, crescendo con l’età iniziavano le uscite con gli amici, e l’incontro con i primi gelati “artigianali”. Convinto che era lo stesso gelato che mangiavo a casa, rimasi deluso in quanto non si avvicinava minimamente a quello che ero abituato a mangiare. Così se volevo mangiare un buon gelato dovevo mangiarlo a casa oppure andare al supermercato comprando una vaschetta di gelato classico. Dopo anni che andava avanti questa ricerca del gelato artigianale perduto, decisi che se volevo mangiare un vero gelato artigianale dovevo aprirmi la gelateria. Sono andato da più persone che conoscevo e che avevano la gelateria, chiedendogli la possibilità di vedere e capire il processo produttivo di un gelato artigianale. Entrato nel laboratorio, mi aspettavo di vedere cassette di frutta e verdura, il frigorifero pieno di latte fresco, panna fresca, uova, etc..; invece scaffali di semilavorati e buste pronte (polverine). Alla mia triste sorpresa chiesi ai titolari delle gelaterie ma il latte? Le uova? La frutta? Eh sono “morti” quelli che facevano il gelato così… Così il 24 Gennaio 2004, apro nel quartiere tuscolano la gelateria Greed Avidi di Gelato con l’aiuto di mia madre, inaugurazione fatta con la neve che scendeva a far festa (una delle rare volte in una città come Roma). Da subito ho intrapreso la strada del gelato naturale, mi sono specializzato nelle intolleranze alimentari, entrando come “gelateria informata” a far parte del circuito dell’A.I.C. (Associazione Italiana Celiachia) in quanto la nostra produzione era totalmente priva di glutine. Per amore del nostro territorio, ho incominciato a creare gelati con i prodotti tipici e piatti tipici locali. Così dal mio laboratorio escono gusti tipo: Cacio & Pepe, Baccalà alla romana, Sedano bianco di Sperlonga, la Nocciola della Tuscia, etc.. Questa creazione di gelati “tipici” porta la gelateria a collaborare con enti pubblici del nostro territorio (Camera di Commercio di Roma, Regione Lazio e Provincia di Roma) nelle manifestazioni nazionali e internazionali. Nasce il progetto “Farmer’s Market” di Campagna Amica in collaborazione con la Coldiretti , partecipiamo come azienda fondatrice inaugurando insieme a loro il primo mercato a Km 0 d’Italia. Il contatto con i contadini e la campagna, porta a trasferirmi in provincia di Roma, prima a Labico ed ora a Frascati. Scelta di vita, per stare più a contatto con la natura, con i contadini e produttori locali. Porto la produzione del gelato a circa l’80% di materie prime provenienti da agricoltura Biologica o Biodinamica. Inizio anche la produzione di gelato funzionale (un gelato oltre ad essere buono, sano e genuino, fa bene al nostro corpo umano) e gelato a bassa percentuale di zuccheri aggiunti, con risultati positivi per la nostra clientela.
La gelateria utilizza per il monouso (coppette, cucchiaini, vaschette, etc..) materiale compostabile e biodegradabile per il rispetto ambientale.
Nel 2017 il Gambero Rosso assegna alla mia gelateria il “Premio Speciale” come miglior gelato gastronomico d’Italia e “Due Coni” sulla guida delle migliori gelaterie d’Italia. Nel 2018/2019/2020 il Gambero Rosso assegna il massimo punteggio alla mia gelateria con i “Tre Coni”.
Dissapore nella classifica delle migliori gelaterie d’Italia posiziona la mia attività al 15° posto.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola)