Segreti in tavola
Tanti auguri a tutti i papà!
E’ dai primi del 1900 che la festa del papà coincide con il giorno in cui si celebra San Giuseppe, padre putativo di Gesù, protettore dei poveri e patrono dei falegnami, uomo di grande semplicità e saggezza. E in questa giornata, a Roma, si mangiano i bignè di San Giuseppe.
Questa golosità ha origini antichissime e sembra essere legata alla figura del santo da sempre celebrato dal popolo romano con grandi feste. Questa ricorrenza, però, prima di diventare cristiana era ben radicata nella tradizione romana. Infatti, nell’antica Roma il 17 marzo era dedicato alla festa dei Liberalia, celebrata per il Liber Pater, divinità della terra. Durante la festività i giovani di 16 anni dopo una cerimonia, presso il tempio del Dio, venivano reputati uomini, pronti a mettere su famiglia e procreare figli legittimi. In segno di devozione si offrivano in dono alla divinità pani e dolci di farina di grano fritti nell’olio. La cultura cristiana, per questo motivo, decise di dedicare il 19 marzo al padre simbolo della cristianità: San Giuseppe.
Il popolo romano, riprendendo il culto dei Liberalia, ha sempre celebrato il santo con riti, processioni e grandi festeggiamenti: nella Roma dei Papi, la festa del santo divenne rapidamente un appuntamento molto atteso, infatti fin dai tempi più antichi la Confraternita dei Falegnami ne finanziava e organizzava le celebrazioni, il cui fulcro era naturalmente la chiesa di San Giuseppe dei Falegnami nel Foro Romano. Le strade si riempivano di banchetti di ambulanti che vendevano frittelle e bignè. Proprio per questo motivo a San Giuseppe veniva simpaticamente affiancato l’appellativo di “frittellaro” come testimoniato dalle poesie e dalle preghiere in romanesco di Gioacchino Belli e di Checco Durante.
Il vero segreto dei bignè di San Giuseppe è la farcitura della deliziosa pasta choux fritta con la crema pasticcera tradizionale e la decorazione con la visciola, che rendono unico questo goloso dolcetto e dolcissima la festa del papà.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato alla forza della farina)