Non amo i torpedoni turistici, senza dubbio amo più esplorare i luoghi, viverci, poterli conoscere non come turista ma come viaggiatore. Per questo spesso mi è capitato di percorrere quella strada che da Taba, al confine con Israele, porta a Dahab. Trovo questa strada meravigliosa, siamo a qualche centinaio di chilometri da Sharm ma è come se dalla notissima meta del turismo di massa ci separassero anni luce. Il primo luogo che colpisce la mia fantasia è il fiordo che si trova a pochissimi chilometri da Taba. Sulla strada una specie di posto di ristoro, che negli anni non ha mai prosperato, si può ammirare questo stretto braccio di mare, un luogo unico, spiaggia deserta, mare trasparent e, con un desolato posto di polizia sulla spiaggia. Che cosa facciano li non lo ho mai capito! Proseguendo incontriamo l’Isola del Faraone, costruita dai Crociati nel 1116 per proteggere i pellegrini che andavano a Gerusalemme o al Monastero di santa Caterina. In lontananza le coste dell’Arabia Saudita, i colori dominanti sono il blu in tutte le sue tonalità e l’ocra della sabbia e della pietra di cui era costruita la fortezza. Visitarla è un vero salto nel passato !
Tornati sulla terra ferma riprendiamo la nostra macchina e proseguiamo lungo la costa. Turismo non ne incontriamo se non qualche autostoppista israeliano che soprattutto durante i giorni di festa va verso i camp di Nuweiba.