Good Life
Da cosa dipende la nostra felicità? Su vasta scala, anche da tanti fattori economici, sociali (oltre che personali) che influenzano il nostro benessere: è quanto sostiene l’Economia della felicità, un campo di studio sociale estremamente interessante e che, negli ultimi anni, sta attirando molta attenzione da parte di sociologi e Media. Spesso parliamo di classifiche che riguardano la città o il popolo più felice del mondo: invece di concentrarsi solo sulla crescita economica e sul reddito, l’Economia della Felicità cerca di capire cosa rende davvero le persone felici e soddisfatte della loro vita. Uno dei concetti chiave in questo campo è il “paradosso di Easterlin”: suggerisce che, mentre aumenti del reddito possono migliorare la felicità fino a un certo punto, oltre una certa soglia, ulteriori incrementi di reddito non portano necessariamente a una maggiore felicità. L’economia della felicità utilizza, invece, nuovi strumenti di misurazione per valutare il benessere, come il Benessere Equo e Sostenibile, che integra indicatori economici con quelli relativi ai diritti, all’ambiente e alla salute. In sintesi, l’economia della felicità ci aiuta a capire meglio come creare politiche che non solo promuovano la crescita economica, ma migliorino anche la qualità etica della vita delle persone.