Good Life
Ma che bel progetto arriva dalla Svezia: a Helsingborg, è nato “Sällbo Apartments”, un innovativo spazio di co-housing “intergenerazionale”: si tratta di una struttura che ospita circa 50 appartamenti dove convivono persone di età e background diversi, con l’impegno di socializzare tra loro almeno due ore a settimana! Questa soluzione, mira a combattere la solitudine che spesso affligge gli anziani, e a creare una vera comunità in cui i legami umani siano al centro. Il complesso offre un’agorà di spazi condivisi che stimolano l’interazione: cucine comuni, salotti e aree di intrattenimento. Qui, persone di tutte le età si riuniscono per socializzare e aiutarsi a vicenda: La vicinanza tra giovani e anziani crea occasioni per scambiarsi supporto: un ragazzo può aiutare un anziano in piccole attività pratiche, mentre gli anziani condividono saggezza ed esperienza. Grazie agli spazi condivisi, oltre all’etica, anche i costi di gestione e le spese sono al centro dell’attenzione: i residenti risparmiano su affitto e bollette, rendendo il modello di co-housing inclusivo e accessibile a tutti! Ma Sällbo non è una mosca bianca: in Giappone, alcuni quartieri incentivano i giovani a vivere in abitazioni condivise con anziani, offrendo affitti agevolati, mentre nei Paesi Bassi, un progetto simile prevede che studenti universitari vivano a costo ridotto nelle case di riposo, in cambio di qualche ora a settimana trascorsa con gli anziani. Questi progetti mostrano che la convivenza tra generazioni può non solo prevenire l’isolamento, ma anche arricchire reciprocamente le vite degli abitanti, offrendo un nuovo modo di vivere la comunità e valorizzando il concetto di abitare come esperienza condivisa.