Travel Experience
Amici oggi vi porto davvero in quello che è considerato l’ombelico del mondo, ovvero Cusco. Dichiarata da tempo la capitale storica del Perù, qui si vivono atmosfere magiche. Non avete idea che effetto mi ha fatto camminare per vie dai nomi come: “Bara” “Sette Cobra” “Arpie”.
Ovviamente le mie prime destinazioni sono state Cusco e Machu Picchu che rappresentano le due facce della stessa medaglia. Inseparabili. Cusco, il vero ombelico del mondo, è stato il centro della vita all’epoca degli Incas. La città mi è apparsa costellata di palazzi che ne testimoniano il potere: il Koricancha, il Palazzo di Pachacutec e i dintorni di Sacsayhuamán, Qenko e Tambomachay, solo per citarne alcuni. Nomi davvero difficili da pronunciare soprattutto davanti agli abitanti che ancora ne riconoscono la grandezza. Costruzioni che ho visto a bocca aperta per la bellezza e lo stato di conservazione.
Machu Picchu invece mi è sembrato più un gioiello architettonico; era il luogo di ristoro dei reali, centro politico, religioso ed amministrativo. Visitarlo mi ha dato l’idea che la sua complessità risiedeva proprio nella capacità di accentrare tutti gli aspetti della vita dell’Inca. La cosa che mi è parsa incredibile è che riusciva a farlo dall’alta vetta di una montagna.
Ad ogni passo che ho fatto mi rimbalzava in mente che il grande Impero Inca non si è concluso: vive in ogni frammento delle mura e dei palazzi in pietra di Cusco, in splendida armonia con l’impressionante architettura del vicereame. Mi sono spostato nel cuore del centro storico della città imperiale, a la Plaza de Armas, su cui si affaccia l’imponente Cattedrale, a pochi metri dalla Pietra dei Dodici Angoli e a pochi isolati dal caratteristico quartiere di San Blas, dove ho potuto apprezzare un’offerta gastronomica a sua volta unica. Da ristoranti eleganti, dove comunque il piatto che non può mancare è il meno elegante, ma il più saporito, pollo con arroz, fino alle pannocchie con formaggio vendute da ambulanti agli angoli delle strade.
Non mi è stato difficile capire come mai molti visitatori giunti fino a Cusco non l’abbiano più lasciata. La mia esclamazione andando via quindi è stata…però questo Perù!
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Sintra)