La città di Colombo è il miglior punto da cui partire per esplorare quel piccolo micro continente che è lo Sri Lanka.
La città merita almeno un paio di giorni per essere visitata. La parte commerciale, quella più moderna, si trova nel quartiere di Fort, mentre quella antica, e indubbiamente più folcloristica, nel quartiere Pettah. Qui nel grande bazaar incontrerete mercanti musulmani, tamil e cingalesi che vendono stoffe, spezie, ori e frutta. I colori degli abiti, gli odori ed il sorriso delle persone sono talmente avvolgenti a Colombo che rapiscono il viaggiatore con tutto quel fascino che solo le emozioni sono capaci di regalare.
Nella storia dello Sri Lanka il commercio ha avuto sempre un ruolo fondamentale, infatti già in epoca romana i primi mercanti sbarcarono sulle sue coste, per poi lasciare il posto a cinesi, arabi e i portoghesi che dal 1656 con la loro Compagnia delle Indie Orientali dominarono il ricchissimo mercato delle spezie ceduto, si fa per dire, agli inglesi nel 1796.
Tutte queste dominazioni hanno lasciato segni indelebili, sia nella popolazione che mantiene ancora alcune abitudini british come quella pessima della guida a sinistra, per colpa della quale non vi consiglio di noleggiare un auto, ma soprattutto nell’architettura coloniale visibile in molte parti della città. Ma la parte più tradizionale è a mio parere anche la più bella con gli antichi templi dai colori sgargianti e gli antichi palazzi.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato al Perù)