Travel Experience
Oggi vi riporto nella mia amata Sardegna, questa volta in un’isola del sud, Carloforte. Fondata da una colonia di pescatori liguri provenienti da Tabarka, un’isola al largo della Tunisia, all’arrivo vi farà sentire subito la sua origine ligure nel dialetto che sentirete appena sbarcati. Io ci sono stato per un viaggio gastronomico, durante il girotonno ovvero 15 giorni in cui il pesce, re di quelle acque, è in mille ricette. A dire il vero secondo la mia pancia alla fine di una settimana la fa da padrona tutta la cucina tabarchina .
Mi sono recato nel ristorante dentro la vecchia tonnara per ritrovare anche l’influenza araba, assaggiando come prima cosa, il cashca’, una variante del couscous a base di semola cotta a vapore e arricchita con verdure cotte a parte. Davanti a me Piero, un serio cuoco locale, ha preparato i maccaruin, maccheroni ripieni di pesce, e con la pancia già piena mi ha poi imposto lo stoccafisso alla tabarkina, seguito dalla cassolla, una zuppa di vari tipi di pesce e crostacei in salsa ristretta, con olio, pomodoro, prezzemolo e aglio. Pensavo di aver finito ma una donna mi si è avvicinata ed in dialetto stretto mi ha detto “Chi atasta a cappunadda ‘na vòtta, o no va ciù via da Carloforte”, ovvero “chi la assaggia una volta non va più via da qui”. Credetemi avevo mangiato così tanto che il piatto era strepitoso ma sull’isola ho davvero rischiato di rimanerci. So di aver stuzzicato la vostra curiosità e quindi ve lo dico la cappunnadda, è un piatto povero utilizzato un tempo dai marinai durante le lunghe navigazioni, a base di gallette ammorbidite nell’acqua e condite con olio, aceto, pomodori e tunnin-a (tonno salato).
Pensavo di aver finito ma ho dovuto fare anche la scarpetta con dei pezzi di farinata, una sorta di pizza a base di farina di ceci, acqua e olio cotta al forno, inutile dirvi che quando mi hanno offerto anche il dolce ho declinato, pensando tra me e me, “Tonno l’anno prossimo”.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Martinica)