Amici, voi non mi vedete ma io indosso oggi un abito principe di Galles, ed è per questo che vi porto a Cardiff, la capitale del Galles, ci sono stato 2 inverni fa per una partita del 6 nazioni di rugby, per questo la costante era l’atmosfera sportiva tutta particolare che si respirava ovunque. L’inizio della mia prima giornata è stato andare a Castle Quarter, la principale area commerciale, in cui ho trovato molte delle famose gallerie di negozi dell’epoca vittoriana ed edoardiana della città. Poi ho fatto tappa alle bellissime gallerie di negozi di High Street Arcade, Castle Arcade e Duke Street Arcade, che ospitavano moltissimi negozi privati. Mi ricordo che sono tornato nel Castle Quarter dopo il tramonto perché questo era anche il fulcro della vita dei tifosi, con gli immancabili cori e sfottò tutti rigorosamente nei migliori o secondo i punti di vista peggiori pub della città. La mattina , dopo una breve visita al castello di Cardiff che avrebbe richiesto molto tempo per visitarlo, mi sono spostato a pochi passi a sud del castello, dove ho trovato il Cardiff Central Market, il mercato centrale della città, li ho potuto gustare Il laverbread, una specialità tipica particolarmente apprezzata a colazione. Si tratta di un puré di alghe che viene impanato nell’avena, fritto e servito con bacon, a me da sempre interessa sperimentare i sapori locali, in questo caso pesante ma molto saporito. Avendo ancora il pomeriggio libero prima della partita ho deciso di andare a visitare le gallerie di negozi di epoca vittoriana in giro per Cardiff, la Royal Arcade è la prima dove sono entrato, la più antica e forse la più lussuosa. Li ho scovato originali souvenir locali, come oggetti regalo e articoli per la casa gallesi. Poi per tifare Italia con energia mi sono poi fermato per un dolce alla cannella al Wally’s Delicatessen, un locale aperto da 80 anni, ormai diventato lui stesso un pezzo d’antiquariato. La sera, la partita, il Galles ci ha stracciato, facendo ritornare me e gli azzurri a casa, con il poco ambito, cucchiaio di legno.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Toronto)