Travel Experience
Amici oggi vi porto nella capitale serba, ovvero Belgrado. Stavolta la scelta di questa città era davvero mirata, infatti, non è soltanto alla confluenza di due fiumi importanti come Danubio e Sava ma, da un punto di vista geopolitico, si trova a far da cerniera tra Europa centrale ed Europa settentrionale, senza ovviamente dimenticare il ruolo secolare di porta dei Balcani. Appena arrivato il primo step è stato Piazza della Repubblica (Trg Republike in serbo) il naturale punto di partenza di una visita a Belgrado. È qui, infatti, che i residenti sono soliti darsi appuntamento che si tratti di un’uscita mondana, una manifestazione politica o una vittoria sportiva.
Il punto di ritrovo vero e proprio dove anche io mi sono fermato è il monumento equestre dedicato a Mihailo III (Mihailo Obrenović), il sovrano che più si adoperò per la liberazione dai turchi. Ho scoperto poi che Piazza della Repubblica è importante pure da un punto di vista logistico.
Pochi minuti a piedi la dividevano da quasi tutte le principali attrazioni turistiche cittadine, a cominciare da Knez Mihailova, la strada che ho percorso e che congiungeva Piazza della Repubblica al Parco Kalemegdan, una delle principali attrazioni di Belgrado. Interamente pedonale, questa strada per come l’ho vista è un vero e proprio centro commerciale naturale in cui si susseguivano bar, ristoranti, negozi, edifici storici e culturali, ho notato che molti dei palazzi presenti, infatti, risalgono al piano
regolatore del 1867, misura di rottura con la tradizione architettonica balcanica a vantaggio di uno stile alternativo. Poi taxi per arrivare alla Fortezza di Belgrado, da tempo tutt’uno col parco sottostante, per secoli, la fortezza è stata un presidio militare, salvo poi essere ceduta alla città a fine Ottocento finendo così a far parte del parco Kalemegdan. Il Parco Kalemegdan è uno dei luoghi a cui gli abitanti di Belgrado sono in assoluto più affezionati.
Un’enorme area verde dove ho passeggiato in centro città, sormontata dai resti di un’antica fortezza, mi hanno reso bene l’idea della totale compenetrazione tra natura e cultura. Unico avvertimento: in una città spettacolare è quello di fare attenzione al cambio Euro (EUR) Dinaro Serbo (RSD). In città non ci sono problemi.
I cambia valute sono molti e la concorrenza è il miglior antidoto contro pratiche sleali. Il discorso cambia nei dintorni dove la probabilità di incappare in qualche furbo è relativamente maggiore. Quanto alle banche, pur offrendo il servizio, praticano tassi di cambio più alti, quindi passatemi la battuta arrivate se possibile “già cambiati”.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Innsbruck)