Travel Experience

23.07.2023
Anguja, la maggiore di Zanzibar
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Ed eccoci ancora a Zanzibar, luogo che amo particolarmente e che per lavoro ho frequentato e continuo a frequentare tutt’ oggi con grande entusiasmo e passione.
Voglio sottolineare che quella che noi comunemente chiamiamo Zanzibar è in realtà un arcipelago di circa quaranta isole, di cui la più grande si chiama, Anguja.
Le altre isole sono molto più piccole e la maggior parte sono poco più di scogli, alcuni disabitati.  Dopo aver visitato la capitale ed il suo centro storico, Stone Town ed aver appreso tanto della storia di questa terra, vorrei farvi visitare due delle isolette del canale che separa l’isola principale, Anguja, dalla Tanzania. Inizierei questa esplorazione dal santuario delle tartarughe. Qui potrete ammirare le gigantesche tartarughe terrestri provenienti dalle Seychelles che sono protette e coccolate. Quest’area naturale un tempo era una prigione e da qui partivano gli schiavi che venivano deportati nelle colonie o nelle Americhe. Di quel tragico periodo è possibile visitare la prigione, oggi museo, e vi devo dire che a pensare alle sofferenze di quella povera gente vengono ancora i brividi. Circondata da un anello di meravigliosa barriera corallina, vi suggerisco poi di visitare Tumbatu. Lunga 8 km, in dimensioni è la terza isola più grande dell’arcipelago.  Qui potrete ammirare il sito archeologico di Makutani dove scoprirete le rovine dell’ antico palazzo la cui architettura vi ricondurrà alla colonizzazione araba. Ma ovviamente le attrazioni principali, considerando la meravigliosa barriera corallina , sono le immersioni e lo snorkeling, assolutamente da non perdere.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato alle Dune di Pilat)