Segreti in tavola
Oggi è il Fettuccine Alfredo Day! Una giornata dedicata a celebrare un piatto simbolo della cucina romana, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Ma qual è la sua storia? E quali sono i segreti per preparare delle Fettuccine Alfredo perfette?
A svelarci tutti i retroscena di questa delizia è Mario Mozzetti, master mantecatore e custode della tradizione.
Dalle mani di Alfredo, un dono d’amore
Era il 1908 quando lo chef Alfredo di Lelio preparò per la prima volta le Fettuccine Alfredo. Un gesto d’amore verso la moglie, debilitata dopo il parto. Un piatto semplice ma nutriente, pensato per ridarle le forze senza appesantirla. Fettuccine all’uovo fresche, condite con burro e parmigiano nelle giuste proporzioni, mantecate con maestria. Un trionfo di gusto e delicatezza.
La consacrazione di Hollywood
La fama delle Fettuccine Alfredo varcò i confini nazionali nel 1920, quando la coppia di star hollywoodiane Douglas Fairbanks e Mary Pickford, durante il loro viaggio di nozze a Roma, assaggiò il piatto nel ristorante di Alfredo, in via della Scrofa.
I due attori rimasero talmente entusiasti da diventare i principali ambasciatori del piatto negli Stati Uniti. Grazie a loro, la fama delle Fettuccine Alfredo crebbe a dismisura, conquistando i palati di star, registi, produttori e personalità di spicco di ogni settore. Chiunque visitasse Roma non poteva fare a meno di assaggiare questa prelibatezza.
La tradizione continua
Nel 1943, Alfredo di Lelio, preoccupato per gli eventi bellici, decise di cedere la sua attività ai fidati Giuseppe Mozzetti e Ubaldo Salvatori. I due, pur mantenendo inalterato il nome del ristorante, proseguirono l’opera del loro maestro, preservando gelosamente la ricetta originale delle Fettuccine Alfredo.
Oggi, a custodire questa preziosa eredità, sono Mario Mozzetti e Veronica Salvatori, nipoti di Ubaldo e Peppino. Con amore, rispetto e dedizione, portano avanti la tradizione di famiglia, continuando a servire le “Bionde di Alfredo”, tramandando la storia di un piatto nato da un gesto d’amore e diventato un simbolo della gastronomia italiana nel mondo.