Good Life
Se finora lèggere era una delle attività da svolgere in solitudine e silenzio, conservando nella nostra intimità il rapporto con protagonisti, trama e finale, nell’era dei social potresti vedere in giro persone con borse e cappellini da baseball decorati con scritte “anomale”: si chiama Litcore ed è l’ultima tendenza in fatto di libri e condivisione: chi ama leggere, oggi vuole che gli altri lo sappiano. Tutto inizia con la Tote Bag del New Yorker, la borsa di tela iconica con il marchio di uno dei più famosi magazine americani: una borsa come un’altra – penserai – ma, in poco tempo, sfoggiarla diventa uno status symbol a metà tra moda e cultura, dando il via a un trend che si è diffuso a macchia d’olio in tutto il mondo. Da allora, grandi librerie e autori indipendenti, amano diffondere merchandising con il nome di libri e scrittori, rendendo trendy le proprio abitudini culturali, quasi come brand di alta moda: ostentare l’ appartenenza a una nicchia ristretta di persone che legge un certo tipo di libri, autori e magazine, rende la lettura un atto non solo culturale, ma performativo. Si chiama Litcore, parola a metà tra Letteratura e core, ovvero focus, nucleo, cuore.
(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life)