Good Life

04.12.2023

Ti piacciono i dadi? Al mondo ci sono “giochi”, e poi… i giochi nei giochi! I dadi, i cubi di legno o plastica a sei facce che servono tanti altri giochi, ci hanno sempre aiutato a passare a fasi successive dei giochi o a tentare la fortuna. Sai che hanno un’origine antichissima? Addirittura Sofocle riteneva che fossero stati inventati dal condottiero greco Palamede, durante la guerra di Troia, In realtà, alcuni reperti archeologici datano l’uso a molti secoli prima, da Eschimesi a Maya, da Atzechi a Polinesiani, ma più che dadi erano “astragali”: piccoli ossicini cubici a quattro facce, creati per prevedere il futuro, oggetti magici conservati anche nelle tombe. Solo in seguito cambiarono finalità, passando a oggetti di gioco praticamente uguali a quelli che conosciamo. In Italia arrivano in epoca etrusca: sei facce, d’avorio e ornati di lettere e non di numeri. Ma nell’antica Roma era permesso giocare soltanto durante i Saturnalia, i giorni dedicati al dio Saturno.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato allo Parquet splendente)