Good Life

30.11.2023

I solfiti sono nient’altro che conservanti. Meglio: additivi utilizzati come conservanti per prevenire l’ossidazione e la crescita batterica, specialmente nel vino. Alcune persone possono, però, reagire male a queste sostanze, e avvertire mal di testa o digerirli appena. Ma come funzionano? In concreto, comportano l’arresto della fermentazione in un punto specifico del processo di vinificazione. Inoltre, proteggono dai batteri. I solfiti sono presenti anche in molti cibi, lo sapevi? Sono spesso aggiunti a frutta secca, frutta disidratata (come uvetta, albicocche e prugne), legumi secchi e cibi pronti: servono a conservare il colore, prevenire il deterioramento e limitare la crescita batterica. La legge, comunque, limita di molto l’uso dei solfiti, specialmente nella carne e negli alimenti a base di carne: tra gli effetti che comportano, infatti, si annovera la riduzione della biodisponibilità della vitamina B1.

(Se l’hai perso leggi l’approfondimento Good Life dedicato allo riciclo)