Travel Experience
Capitale della Riviera dei Fiori e località più in voga della Liguria occidentale, la ridente città di Sanremo è sinonimo di clima mite, mare blu e piante e fiori che crescono rigogliosi tutto l’anno. Ma anche della dolcezza del suo clima e del suo paesaggio sono un binomio fantastico.
Cosa vedere a Sanremo ?
Tra luoghi del Festival, caruggi del quartiere storico, lussureggianti giardini, ville sontuose e altre iconiche costruzione ,un giorno a Sanremo scorre via veloce: tante sono le cose da vedere che è meglio fermarsi per una notte o più. I quartieri storici si sviluppano nell’entroterra, sulle colline, mentre la parte più moderna con i grandi palazzi liberty e i divertimenti si sviluppa lungo la costa.
La via principale della Sanremo moderna è corso Matteotti, detta anche “La Vasca”. È un’elegante via pedonale fiancheggiata da una lunga fila di negozi, perfetta per fare
shopping e vivere la dolce vita.
L’edificio simbolo di Sanremo è il suo celebre Casinò, meraviglioso palazzo in stile Liberty decò disegnato dall’architetto francese Eugène Ferret. Inaugurato nel 1905, è il casinò più antico d’Italia e ancor oggi uno dei quattro più importanti nonché storica sede del Festival della Canzone Italiana .
Val la pena passare davanti al Casinò due volte, una di giorno e una di sera per vedere la sua magnifica facciata esaltata dai raggi del sole e dalle luci
Altro luogo stupendo è la Pigna ,la caratteristica zona antica della città, situata lungo le pendici delle colline che circondano ad anfiteatro i quartieri moderni.
È un intrico di stradine strette e vicoli che visto dall’alto ricorda vagamente una pigna, da qui il nome; non troverete in questo quartiere i maestosi palazzi liberty della costa, ma tipiche casette ammassate le une alle altre..
Durante la camminata potrete ammirare una statua dedicata alla Primavera e un monumento a Giuseppe Garibaldi.
Poco più avanti, come fa intuire il nome, Villa Nobel è un’elegante edificio ottocentesco in stile moresco che appartenne ad Alfred Nobel, inventore della dinamite e del prestigioso premio letterario-scientifico che porta il suo nome. Fu la sua casa e il suo studio dal 1891 al 1896, anno della sua morte. Curioso pensare che questo luogo idillico, immerso nel verde di un parco lussureggiante a due passi dal mare, fu teatro di un’invenzione esplosiva (in senso letterale!).
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato ad Atlantic City)