Segreti in tavola
Volete stimolare il vostro sistema immunitario? allora coltivate e consumate il Timo! E’ una pianta aromatica di facile coltivazione e trova il suo ambiente ideale nei giardini, in un posizione molto soleggiata o al limite in mezza ombra. Non esige un terreno particolare, è importante però che sia asciutto e ben drenato, quindi con un’alta quantità di sabbia, perché non tollera ristagni di acqua e va innaffiato solo quando il terriccio risulta secco.
Nonostante appaia come una pianta delicata, è molto robusta e sopravvive anche per diverso tempo senza acqua.
Il Timo contrasta i radicali liberi, favorisce la digestione, aiuta in caso di ritenzione idrica, aiuta in caso di acne. La parte che viene utilizzata di solito sono le foglie, che devono essere raccolte prima che avvenga la fioritura, ed i fiori, possono essere utilizzate sia fresche che essiccate.
Utilizzato dall’epoca degli Antichi Egizi per l’imbalsamazione, il timo era molto apprezzato in Grecia, dove il miele di timo era considerato una prelibatezza, e nell’Impero Romano dove i soldati si cospargevano di acqua e timo convinti che questa pianta infondesse coraggio e vigore (il nome timo deriva dal greco e significa “coraggio”).
La raccolta del timo avviene tra maggio ad agosto: il segreto per conservarlo? il timo fresco può essere conservato in frigorifero in un contenitore forato per circa cinque o sei giorni. Mentre se lo volete essiccare fatelo all’ombra e poi conservatelo in un luogo fresco, asciutto ed al riparo dalla luce in barattoli a chiusura ermetica, preferibilmente in vetro. Le sue caratteristiche rimarranno intatte per un periodo compreso tra quattro e sei mesi.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato a Laccadive)