Travel Experience
Alle pendici del Monte Sterpi d’Alto, in Abruzzo, sorge un piccolo borgo dal nome di Civitella Alfedena. È una graziosa parentesi nel meraviglioso spettacolo che offre il parco nazionale d’Abruzzo. La sua magia però non si limita ad essere un semplice inciso in un incantevole paesaggio, infatti la straordinarietà di questo luogo va molto oltre. L’antico borgo, che si adagia su uno sperone di roccia affacciato sul celebre anfiteatro della Camosciara, sugli Appennini, affonda le proprie radici nel cuore della storia medievale. Ed è sorprendente come ancora oggi si mantenga la medesima tradizione: il tipico decoro urbano e la qualità della vita all’insegna del rispetto dei ritmi naturali della montagna, è infatti rimasto invariato. Oltre al suo grazioso centro storico, che custodisce architetture del passato come la Torre Cilindrica, i resti dell’antica Rocca Intramonti e la Chiesa di San Nicola (all’interno affrescata con dipinti del’300). Il borgo ospita aree faunistiche, soprattutto dedicate ai lupi e rappresenta anche un ottimo punto di partenza per le escursioni nel parco. Inoltre da Civitella è facilmente raggiungibile il bellissimo Lago di Barrea e numerosi altri piccoli borghi arroccati sulle pendici delle cime circostanti che sicuramente vi lasceranno senza fiato. Personalmente vi suggerisco l’escursione alla cascata delle Ninfe, non poco lontana, che ammalia centinaia di visitatori con la sua suadente magia e che, ne sono certo, rapirà anche voi. Per apprezzare a pieno Civitella Alfedena e tutte le sue bellezze storiche, occorrono sicuramente alcuni giorni; ma è soprattutto il magnifico paesaggio che la circonda a meritare di essere assaporata con la calma che solo pochi luoghi sanno infondere.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Good Life dedicato alla Namibia)