Travel Experience
Ormai il nostro safari subacqueo nel Mar Rosso sta volgendo al termine, ci siamo immersi almeno tre volte al giorno e quasi tutte le sere abbiamo fatto una immersione notturna, insomma ci stanno spuntando le branchie. Abbiamo fatto tante nuove conoscenze che si cementano con l’entusiasmo che si crea dalla condivisione di nuove avventure. Le nostre guide, due cari e vecchi amici, Sayed e Machmoud, hanno contribuito a creare quell’atmosfera perfetta che ci ha accompagnato durante questi giorni.
E’ il momento di puntare la prua nuovamente verso Sharm el Sheikh ma non prima di aver visitato l’ ultimo relitto importante di questa zona: il Rosalie Moller.
La storia di questa nave, è il caso di dirlo, naviga parallelamente a quella del ben più famoso Thiestlegorm.
Stesso cantiere di costruzione, stesso tonnellaggio e soprattutto stessa fine.
Il Rosalie Moller venne infatti affondato la notte successive all’affondamento del Thiestlegorm, a poche decine di miglia di distanza.
Rispetto alla gemella questo relitto si è posato su un fondale più profondo e quindi è riservato a subacquei più esperti.
Sayed lo conosce molto bene ed è lui a guidare il primo gruppo con Machmoud che segue con gli altri.
La parte più profonda si trova a 55 metri ma decidiamo di non scendere sotto i quaranta metri e di vistare quindi, solo la parte più superficiale del relitto. Non ha lo stesso fascino del THG, manca il carico che credo, venne scaricato prima dell’affondamento, ma il pesce che da scelto questo ferro come dimora è veramente tanto.
Migliaia di castagnole, tonni, carangidi e barracuda. Un vero spettacolo.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato alla Polinesia)