Travel Experience
E quando arriva il Natale eccoli li, gli immancabili mercatini di Natale che vengono allestiti un po’ovunque.
Per molti anni li ho guardati con poca attenzione pensando che fossero l’ennesimo esempio del consumismo che ha permeato la festa più importante dell’anno.
Poi però viaggiando per l’Europa mi sono reso conto che alla base di questi mercati c’è una antica tradizione che, soprattutto nel nord, è molto radicata.
Ho quindi approfondito l’argomento ed ho fatto diverse scoperte.
La prima è che il primo mercato di Natale venne allestito a Vienna nel 1298 per permettere agli abitanti della città di Vienna di fare le scorte per l’inverno ormai alle porte.
Ho scoperto poi che questa tradizione si espanse soprattutto nelle principali città della Germania a partire dal 1310.
In questi mercati invernali che venivano chiamati Mercatini di San Nicola, veniva venduta solo carne; poi col tempo anche le famiglie locali iniziarono a vendere oggetti artigianali come cesti, giocattoli, dolciumi e caldarroste, oltre ai tradizionali biscotti allo zenzero.
Nacque quindi un’ occasione di festa dove oltre alle merci, la popolazione poteva svagarsi cantando e ballando accompagnati dai musici locali. Nacquero così gli antenati dei mercatini di Natale.
Ma bisognerà attendere il 1500 per passare da San Nicola a Natale; infatti fu l’abbandono del culto dei Santi, voluto dal monaco Martin Lutero, a modificare la denominazione di quelle che un tempo era un’occasione per far festa.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Manila)